Cirmolo – o pino cembro, tiglio, noce e acero sono solo alcuni dei legni utilizzati in Valle Camonica nella secolare tradizione artistica e artigianale dell’intaglio, che ha dato vita a monumenti sublimi: non solo gli altari barocchi delle chiese dell’Alta Valle Camonica, ma anche l’imponente Via Crucis di Cerveno, opera di Beniamino Simoni.
Intorno all’intaglio ligneo sono sorte in Valle Camonica scuole e botteghe artigianali di altissimo livello; quella dei Ramus di Edolo fu esemplare e produsse nel 1600 un vero “teatro delle meraviglie” con altari, paliotti, tabernacoli e colonnati stracolmi di figure e di ornamenti. “La gran falegnameria camuna” come la definì Giovanni Testori, era impegnata a costruire, ai confini dei territori possibili preda della Riforma protestante, la magica scenografia della luce dorata che illumina la verità della fede cattolica.
Questa importante tradizione artistica e artigianale arriva fino ai nostri giorni, con le botteghe artigiane di Ponte di Legno e dell’Alta Valle Camonica, che documentano la continuità con un passato grandioso, e nel contempo l’inesauribile forza della capacità artigiana, da far rivivere per sempre.