Gina Melotti

Pezzotti e tessitura a telaio manuale

: -
: +39 327 3446217
: Monno
: -
Prodotti

La signora Gina porta avanti una pratica tradizionale per passione, ma non esercita la professione artigiana.
I telai di Monno creano da secoli i prodotti per la casa e il lavoro tipici di una società contadina a misura d'uomo. Ancora oggi, dal telaio della signora Gina e delle donne del paese prendono forma i tradizionali pezzotti di Monno, ottenuti tagliando piccole strisce di tela da stracci e panni, per creare tappeti, lenzuola, teli e panni per la casa, sacchi e ornamenti.

Gina Melotti

I miei Materiali

LA LANA E I TESSUTI

Le mie Tecniche

LA TESSITURA TRADIZIONALE

La nostra storia

Monno è un piccolo paese di 500 abitanti, in Alta Valle Camonica. Da secoli le abitazioni del borgo sono popolate di telai su cui abili mani femminili realizzano tessuti e “pezzotti” di ogni tipo.
Un tempo, il lino e la canapa venivano seminati in paese per ottenere il lo per la tessitura, raccolto in rocche. Il lo veniva poi passato sull'orditore, per formare lunghe matasse che venivano successivamente intrecciate e montate sul telaio per la lavorazione. Il materiale veniva poi cardato e lavorato per produrre lenzuola, panni per la campagna, sacchi per i prodotti del terreno e tutti i prodotti del mondo familiare e economico della vita contadina.
Oggi vive ancora la tradizione dei “pezzotti”; tappeti ottenuti tagliando gli stracci in piccole strisce che poi vengono tessute al telaio manuale: è così che i pezzotti sono diventati negli anni il simbolo di una tradizione che lotta per non scomparire. Nell’ambito della Rassegna di arte contemporanea "Aperto", che si tiene da dieci anni in Valle Camonica, Gina Melotti ha collaborato con artisti di fama internazionale quali Stefano Boccalini, Umberto Cavenago, Ettore Favini, Claudia Losi, Angelo Sarleti, Wurmkos per la realizzazione di pezzotti d’artista.
Oggi la signora Gina è tra le pochissime donne di Monno e dell’intera Valle Camonica che continua a tener viva questa tradizione artigianale, che lei stessa ha ricevuto da un'anziana signora del paese che l'ha introdotta al telaio: il suo desiderio più grande è di poter trasmettere a sua volta questo patrimonio alle giovani generazioni.