Percorrendo l’itinerario storico-culturale della “Via della Pietra” è possibile conoscere l’antica arte della lavorazione della pietra, forma di artigianato storicamente presente in Valle Camonica, che in-sieme ad altre attività, ha svolto un ruolo non secondario per determinare la cultura materiale espressa dal territorio. Gli scalpellini camuni infatti, meglio conosciuti con il termine dialettale di “pi-ca prede”, abili nella lavorazione della tonalite, erano presenti in tutta la Valle e hanno tramandato nel tempo il loro sapere di padre in figlio. È questo il caso di Stefano Cocchi, che eredita l’attività dal padre Antonio all’inizio degli anni ’90. Con l’introduzione di nuovi e semplici macchinari per la lavorazione della pietra, ottiene prodotti di vario genere, per arredo di esterni, nonché di decorazione e finitura. In un ambiente spartano e immerso nella natura l’antico mestiere dello scalpellino rinforza la sua immagine all’interno del mercato artigiano camuno e non solo.