COMUNITA' DEL FARE

Ricerche e storie di artigianato in Valle Camonica

“Comunità del fare”, è un progetto voluto dalla Comunità Montana di Valle Camonica e finanziato da Regione Lombardia, nato per valorizzare le tradizioni artigiane della valle attraverso la riscoperta di botteghe e scuole d’arte che sin dal Cinquecento hanno sostenuto l’economia camuna, dando vita a floride tradizioni produttive e culturali.

Un progetto collaborativo
Priscilla Ziliani, Assessora alla Cultura di Comunità Montana di Valle Camonica: "Le storie emerse dalla ricerca e i contenuti prodotti dal progetto Comunità del fare mostrano come la nostra valle sia da sempre attiva con forti abilità artigianali. Le stesse abilità che attraverso i secoli hanno dato vita a tradizioni proficue che anche oggi ritroviamo nella peculiare vocazione al saper fare delle botteghe artigiane di Valle Camonica."

Grazie alla collaborazione di storici, divulgatori, registi, esperti di territorio, è stato possibile fare emergere le antiche storie di prestigiose botteghe artigiane della valle, mettendone in risalto il profondo legame con le rispettive comunità.
La documentazione delle fasi di preparazione e restituzione delle attività è stata coadiuvata da tre giovani redattrici, selezionate da bando. Un aspetto progettuale volto ad avvicinare i ragazzi della valle alle tradizioni artigiane, fornendo una formazione operativa di storytelling spendibile anche nel loro futuro professionale.

Gli esiti del progetto
La ricerca ha prodotto una corposa pubblicazione dal taglio storico nell’artigianato ligneo, 5 libretti divulgativi, un archivio consultabile in formato database, un video documentario e un monologo teatrale.

La ricerca storica e archivistica – di Oliviero Franzoni
Nella giornata di sabato 7 dicembre verrà presentata l’imponente ricerca di archivio condotta dallo storico Oliviero Franzoni e raccolta nella pubblicazione “L’arte del LEGNO in Valle Camonica. Luoghi e maestranze”, che fornisce un quadro dettagliato delle botteghe di marengoni ed artisti della lavorazione lignea attraverso i secoli della dominazione veneta. Sono migliaia i nomi citati e molte le botteghe e le scuole indagate, dai Ramus ai Petroboni ai Simoni, nomi illustri dell’artigianato ligneo camuno, che ha prodotto importanti manufatti e opere d’arte in tutta la Valle Camonica e non solo.

Le storie – a cura di Stefano Bassi e Sandra Simonetti
Dall’imponente ricerca di Oliverio Franzoni sono tratti gli spunti di 5 storie esemplari, raccontate con un taglio più divulgativo, che pongono al centro alcune comunità della Valle Camonica in cui sono cresciute importanti scuole e botteghe artigiane:
• “Artigiani dell’occhiadino ai piedi della Concarena” – il racconto di vicende di scalpellini principalmente legati a Ono San Pietro e Capo di Ponte, con spunti anche sui paesi limitrofi
• “I capellari di Capo di Ponte” – un viaggio che segue le tracce di economia della lana, Umiliati e follatura
• “La Madonna d’oro e i doratori della Valsaviore” – una storia dal taglio narrativo, seguita da un approfondimento di carattere storiografico
“La tradizione dell’intaglio ligneo a Vione e Canè” – il resoconto dello sviluppo di una forte abilità artigiana, nata dal confluire di più scuole di lavorazione del legno
• “Tirar fili: una lunga storia nell’economia della Valle Camonica” – un excursus sulla figura capontina del Sarto Battaglia, lo sviluppo della gelsibachicoltura, le tradizioni legate all’abbigliamento.

Il database – a cura di Alberto Bianchi
L’archivio, accessibile a breve, si propone come sistema tramite il quale consultare tutti gli esiti della ricerca (pubblicazioni e video), nonché una banca dati in fase di sviluppo e accrescimento continuo sulla quale si potrà prendere liberamente visione di centinaia di nominativi suddivisi per categoria artigiana. Ogni nominativo rimanderà a documenti d’archivio specifici. Oltre alle persone, la banca dati funzionerà anche sulla base di altri criteri di ricerca: luoghi, attività, oggetti e documenti.

Il video documentario – a cura di Fabrizio Zanotti
Per secoli, l’area geografica tra Pian Camuno e Pisogne è stata oggetto d’attività di escavazione, con produzione (spesso direttamente in loco) di pietre da macina. Il video-documentario realizzato del regista Zanotti (di cui in questa fase vedremo un’anteprima, mentre l’integrale verrà mostrato in primavera) esplora le varie fasi della realizzazione, con affondi storici e di contesto, arrivando fino all’impiego delle macine nelle comunità. È il racconto di una filiera che, partendo dalla lavorazione della pietra in cava, giunge fino all’aggregazione comunitaria attorno ai mulini di Valle Camonica. Gli stessi mulini che oggi stanno sperimentando una partecipata rinascita.

Il monologo “Lo specchiere” – di Pierfrancesco Franzoni, interpretato da Antonello Scarsi
All’epoca della Serenissima, un giovane specchiere della Valsaviore si trova a bottega a Venezia. Lascia la laguna per mettersi, con il suo maestro, sulle tracce della Regina di Spagna. Un viaggio avvincente, una storia di bottega antica, un monologo dal tono fresco e moderno. Lo spettacolo celebra l’impresa eroica di essere artigiani oggi.

“Comunità del Fare” è un progetto promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica in collaborazione con Segno Artigiano e con il supporto di Regione Lombardia grazie al finanziamento dell’Avviso Unico Cultura 2024.

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