L’impagliatura con foglie di granturco è un’antica tecnica un tempo molto diffusa in Valle Camonica per realizzare le sedute di sedie, centri, centrini, centritavola e anche borse per fare la spesa.
Una volta selezionate, le fogli, vanno appuntite al fine di ricavare un invito utile ad arrotolarle, andando così a creare una corda. La corda viene poi intrecciata dando forma a superfici dai pattern variabili. Gli attrezzi del mestiere sono forbici di varia foggia, pinzette, gancetti che ricordano l’uncinetto utili a recuperare la corda nei punti più stretti.
Si utilizzano diversi colori - naturali e artificiali – con cui si ottengono degli effetti particolari. In Valle Camonica è presente la varietà del mais nero spinoso, le cui foglie assumono una colorazione sul marrone, con toni che ricordano la vinaccia.
Alla tradizione dell’impagliatura si lega l’utilizzo della pianta d’alloro, le cui foglie vanno inserite all’interno dell’impagliatura, insieme agli scarti degli “scarfoi” che formano l’imbottitura delle sedute. L’alloro ha la proprietà di tenere lontani gli animaletti che potrebbero andare a guastare il lavoro.









